Enigma Raffaello propone un’indagine a 360 gradi della vita, delle opere e della misteriosa morte dell’artista italiano.

Una raccolta di studi che analizzano non solo come è stato in vita il Sanzio bensì l’analisi sull’evoluzione fisionomica del maestro.

Nei vari capitoli è possibile scoprire come e quando sono stati ritrovati i suoi resti. 

Come sono stati conservati e come è stato possibile ricostruire il suo volto con le avanzate tecnologie in 3D.

Soprattutto confermare che quel teschio sia appartenuto realmente a Raffaello Sanzio.

Il contributo di riferimento nella raccolta di studi Enigma Raffaello è da attribuirsi alla Dott.ssa Chantal Milani, antropologa e odontologa forense.

Nel capitolo “Analisi e ricostruzione del volto di Raffaello Sanzio” la dott.ssa Milani spiega come possa essere possibile risalire al viso di una persona solamente dalla struttura cranica.

Tali studi e tecnologie vengono utilizzati anche per l’identificazione di persone scomparse o vittime di stragi dove l’unica cosa che resta a disposizione degli addetti alle indagini sono le ossa.

Per concludere un libro dedicato a coloro che hanno la passione dell’arte, del mistero e delle indagini eseguite tramite le più moderne tecniche forensi e antropologiche.

Ritrovamento delle presunte ossa di Raffaello Sanzio

Sinossi

Enigma Raffaello propone una serie di riflessioni sulla cerchia dei potenziali nemici del Sanzio, analizzando più criticamente la personalità dell’artista. 

I contributi di studiosi, sia del campo storico-artistico sia del settore scientifico-medico, affrontano i vari aspetti connessi alla sepoltura e al decesso di Raffaello: la riesumazione delle sue presunte spoglie nel 1833; la realizzazione di un calco del teschio dai quei resti; la ricostruzione del suo volto attraverso le nuove tecnologie dell’antropologia forense.

In caso di una nuova apertura del sepolcro, grazie al recupero di piccoli ossei, oggi la scienza è in grado di ricostruire alcune fasi della vita di Raffaello e le cause della sua morte.

In queste pagine, dunque, storia dell’arte, ricerca archivistica e bibliografica, scienza del restauro, antropologia, medicina legale, tecnologie biomediche e bioarcheologiche, scienze anatomopatologiche si uniscono e si confrontano per dare un nuovo risvolto alle ricerche e ai quesiti sull’esistenza e sulla fine di uno degli artisti più celebrati della storia.