Quando un rapporto a due genera dei mostri.

Ogni persona vive con i propri demoni, ma cosa accade quando due individui condividono lo stesso lato oscuro?

Come fanno a trovarsi?

Di certo non pubblicano annunci sui social in cerca di compagni di furti, di violenza o di omicidio.

Eppure si trovano. Condividono le stesse emozioni, sia negative che positive, e mettono in pratica le fantasie che hanno in comune.

Questo accade indipendentemente dal tipo di cultura da cui provengono o dallo stato socio-economico. L’età o il sesso di appartenenza non sono rilevanti. Quello che conta è la perversione che li accomuna.

Nel DSM V (Manuale Diagnostico Statistico dei Disordini Mentali)  viene descritto come Disturbo Psicotico Condiviso. 

La “Follia a due” identifica due individui che se presi singolarmente non sarebbero necessariamente degli assassini, come sono invece all’interno della coppia.

Da non confondere con “L’Isteria di Massa” che si manifesta, invece, all’interno di una comunità di più persone che si convincono di una Notizia o di un pericolo basandosi solo sul sentito dire. (Facile da riscontrare sui social soprattutto in questo periodo. ndr)

Nelle Coppie Criminali, il rapporto è molto più intimo. 

Due persone, legate per qualsiasi motivo, che condividono alcune fantasie, ideali, perversioni, solidificano il loro rapporto con prove materiali.

La coppia può essere formata da qualsiasi individuo: Uomo/donna; uomo/uomo; Fratello/sorella; due sorelle; due fratelli; madre-padre/figlio-figlia; due amiche/i; due parenti in ordine e grado; due perfetti sconosciuti incontrati casualmente.

Può accadere che all’interno della coppia una delle due persone, potenzialmente dominante, manifesta i propri desideri all’altra fino a farle approvare i suoi stessi desideri.

Il movente che seguono le coppie criminali rispecchiano perfettamente gli standard già classificati per gli offender e serial Killer:

  • Soldi
  • Sesso
  • Potere
  • Razzismo
  • Desiderio di evasione

Tra le più famose coppie di criminali, guidate dal movente del denaro, ricordiamo Bonnie e Clyde.

Bonnie & Clyde

Numerose le rapine effettuate. Numerosi anche gli omicidi che ne sono derivati. Smisero di operare in seguito all’omicidio dei due avvenuto in una imboscata organizzata alle forze dell’ordine.

Da quanto appreso dai vari scritti su di loro, Bonnie entrò in scena in un secondo momento. Clyde aveva già sul proprio curriculum rapine e crimini già perpetrati. 

Prendendo parte ai reati Bonnie e Clyde hanno consolidato la loro unione, inizialmente solo sentimentale.

Spesso le coppie criminali sono legate sentimentalmente. Il fatto di andare “oltre” il limite, fa acquisire più sicurezza alla coppia.

A vicenda si proteggono e cercano di soddisfare i desideri dell’altro.

L’efferatezza degli atti che andranno a commettere renderà indissolubile il legame.

Laddove il rapporto “malato” viene ad instaurarsi, dove un componente è dominante l’altro subisce le volontà del partner. Per non perderlo accetta di piegare la sua integrità.

Nel caso del Delitto di Novi Ligure, Erika e Omar (Erika de Nardo e Mauro Favaro) uccisero la madre ed il fratellino di lei, infliggendo complessivamente 97 coltellate.

Favaro, dopo la sentenza, dichiarò che Erika già da tempo manifestava il malessere di stare in casa e la voglia di uccidere la sua famiglia.

Fantasia e volontà che si è fatta sempre più presente nelle richieste insistenti della ragazza, fino a metterlo direttamente di fronte ad una scelta.

Se Omar amava veramente, come diceva, Erika, doveva uccidere la sua famiglia. Una prova d’amore.

Diversamente è accaduto per il Delitto di Erba.

Rosa Bazzi e Olindo Romano durante il processo

Una coppia consolidata ormai da anni quella di Rosa Bazzi e Olindo Romano. Condividevano l’avversione insostenibile riguardo i loro vicini di casa “chiassosi”.

Insieme, spalleggiandosi l’un l’altra, hanno ucciso a colpi di coltello e spranga 3 persone adulte ed un bambino piccolo. Cercando, in maniera maldestra, di dar fuoco alla scena del crimine.

Altro schema di coppia criminale quella di Frederick Walter Stephen West e sua moglie Rosemary Letts.

I coniugi diedero vita ad una vera fabbrica della morte.

Nella loro casa, adibita ad affittacamere, hanno espresso ogni fantasia parafilica venutagli in mente.

Dall’abuso sessuale delle proprie figlie alla prostituzione delle stesse.

Sequestro di persona, voyeurismo, Sadismo, tortura, atti di necrofilia. Il tutto metodicamente documentato e portato in visione ai figli maschi nati dalla coppia.

Le vittime uccise sono state seppellite all’interno della proprietà. Sparse tra il giardino ed il pavimento della cantina, tra i corpi sepolti anche una delle loro figlie che aveva tentato di scappare da quell’orrore.

Come coppia di amici Marco Furlan e Wolfang Abel. Di buona famiglia, iniziano la loro amicizia tra i banchi di scuola.

Entrambi condividevano la necessità di pulire il mondo da tutto quello che, a loro avviso, era deviato.

Uccisero prostitute, preti peccaminosi, tossicodipendenti, barboni e omosessuali.

Sotto lo pseudonimo di un gruppo neonazista “Ludwig” hanno perpetrato svariati omicidi rivendicandoli audacemente.

Tra il 1977 ed il 1984 sono stati accertate 10 vittime, ma le autorità ne hanno presupposte almeno 28.

Coppie di amanti, amici o familiari tossici che insieme trovano la forza di far uscire il mostro che è in loro.