Nato nel 1861 si laureò, a soli 23 anni, in medicina e chirurgia presso l’Università di Torino.

Nel 1885 conobbe Cesare Lombroso e ne divenne assistente interessandosi allo studio dell’antropologia e della psichiatria.

Ottolenghi fu il primo studioso delle Tecniche di investigazioni scientifiche e nel 1897, con Giuseppe Alongi, fondò la “Rivista di Polizia Scientifica”.

Durante la sua esperienza di allevo di Lombroso nel 1910 fonda a Roma la Scuola di Polizia Scientifica ed il Museo Criminale.

Maestro di Medicina Legale e Criminalistica va il grande merito di aver saputo dare attraverso il Suo Programma di Polizia Scientifica concreta applicazione nel settore delle Investigazioni alla Medicina Legale, all’Antropologia e alla Psichiatria.

Nel frattempo Thomas Edison inventò una penna elettrica in grado di effettuare molteplici copie di uno stesso scritto, oppure disegno o progetto di architettura.

Ebbe molto successo e vennero vendute molti esemplari in tutto il mondo.

Penna elettrica di Thomas Edison

Salvatore Ottolenghi e Mario Carrara utilizzarono la penna di Edison per verificare la velocità di scrittura nei criminali e negli alienati.

La penna è esposta al Museo di Antropologia Criminale “Cesare Lombroso di Torino.

Nel 2017 è stato fatto omaggio a Salvatore Ottolenghi con l’installazione della sua statua di cera, seduto nel suo studio, mentre gettava le basi delle moderne tecniche di investigazione (immagine di copertina).

La statua si trova presso il Museo delle cere di Roma.

Considerato il Padre della Polizia Scientifica ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione anche il capo della Polizia Franco Gabrielli