Cerveteri. Interessante incontro in programma per conoscere e comprendere l’antropologia e l’odontologia forense.

Giovedì 12 maggio alle ore 18.00 Sala Ruspoli, situata tra le mura di Palazzo Ruspoli nel cuore del centro storico di Cerveteri, ospiterà la Dottoressa Chantal Milani.

La Dottoressa, antropologa e odontologa forense di fama internazionale, illustrerà:

“Le ossa raccontano Dai casi giudiziari ai volti di Dante e Raffaello”  spiegando come può essere possibile risalire al viso di una persona solamente avendo a disposizione la struttura cranica.

Un lavoro affascinante che fin troppo spesso viene confuso o unificato al lavoro del medico legale.

A differenza dell’antropologia, questa disciplina ha la necessità di  avere a disposizione i tessuti molli dai quali poter estrapolare importanti informazioni come lo stato di insorgenza e risoluzione del rigor mortis, delle ipostasi, del grado di temperatura cadaverica e dell’analisi degli altri fenomeni cadaverici. 

L’antropologia forense effettua le proprie indagini sui resti ossei e da questi è possibile identificare le ossa umane da quelle animali, alla razza di appartenenza, al sesso, all’età, alla causa del decesso, all’identificazione.

Le due figure di antropologo e medico legale, quindi,  lavorano in sinergia.

Conosciamo Chantal Milani

Antropologa e Odontologa Forense, consulente per Procure e Tribunali, ha eseguito centinaia di autopsie e lavorato a numerosi casi giudiziari.

Con più di dieci anni di attività a livello nazionale e internazionale, nel 2016 entra a far parte della Riserva Selezionata dell’Arma dei Carabinieri,

prestando servizio presso il R.I.S. di Roma.

Nel corso del servizio prende parte all’identificazione delle vittime (DVI)

del terremoto che colpì il Centro Italia. 

Membro del Tavolo Tecnico per le identificazioni dei Cadaveri Non Identificati organizzato dal Commissario Straordinario per le Persone Scomparse (Ministero dell’Interno).

Grazie ad affiancamenti in importanti centri Forensi internazionali, alla conoscenza delle banche dati e alla variegata esperienza nel settore, acquisisce un’ampia competenze sia in tema di analisi di laboratorio sia nelle attività di indagine per arrivare all’identificazione di cadaveri senza nome.

(Fonte: http://www.identificazionepersonale.it/)

Enigma Raffaello

Chantal Milani ha contribuito alla raccolta di studi racchiusi nel libro “Enigma Raffaello – Fortuna, rivalità, contrasti: il mistero della morte del Sanzio”.

Nel suo capitolo illustra come sia stato possibile attribuire il calco del teschio custodito al Pantheon di Roma all’artista Raffaello Sanzio.

Il Libro sarà disponibile durante l’incontro “Le ossa raccontano Dai casi giudiziari ai volti di Dante e Raffaello”