Ted Kaczynski, conosciuto come UNABOMBER per i suoi attentati dinamitardi negli USA è stato un Serial Killer metodico ed organizzato.
Il suo scopo era quello di far arrivare il suo pensiero sui danni dell’Industrializzazione della Società ed i pezzi di legno negli ordigni esplosivi erano legati alla Natura che lui voleva proteggere.
Ne Il Manifesto “La Società Industriale ed il suo futuro” non vengono contestati i pensieri ma il mezzo con il quale li ha voluti imporre.
Ad oggi anche il protagonista della Serie Netflix che parla della sua storia, “ManHunt: UnaBomber”, ha letto il Manifesto di Kaczynski e quasi si rispecchia in quello che c’è scritto.
Il manoscritto, letto anche a distanza di anni, rimane estremamente contemporaneo in quanto contesta il controllo che la tecnologia moderna ha sulla libertà umana.
I mattoni (fattori scatenanti) che hanno costruito il muro psicologico di UNABOMBER
Secondo la madre di Ted il primo trauma psicologico subito dal figlio è avvenuto quando non aveva compiuto ancora un anno di vita.
Dovette portarlo in ospedale per un grave sfogo cutaneo.
Il piccolo venne legato a letto per impedirgli di grattarsi la pelle e lo tennero immobilizzato per alcune settimane, fino a quando lo sfogo scomparve.
Nessuno poteva andarlo a trovare e quando la madre lo andò a prendere in Ospedale per riportarlo a casa, lui, non era più lo stesso.
Non abbracciava la madre quando lo prendeva in braccio.
Sembrava assente quando gli si parlava.
Era terrorizzato dalle persone e dagli edifici.
La madre ne ha sempre portato il rimorso.
Nonostante avesse un QI più alto della media venne mandato in un istituto per ragazzi autistici.
La madre era preoccupata soprattutto del fatto che il piccolo aveva la tendenza a non socializzare e ad isolarsi.
Per le sue doti intellettive a 16 anni era stato mandato all’Università di Harvard con gli adulti e i compagni lo ricordano come un ragazzo isolato che usciva solo per andare a lezione.
Contemporaneamente Ted si era offerto di fare la cavia umana per alcuni esperimenti psicologici.
Veniva abusato verbalmente e psicologicamente dal Dott. Murray, che nel frattempo registrava con una cinepresa e con degli elettrodi l’intero iter per attestare le reazioni emotive.
La tortura psicologica ( o decostruzione psicologica) proseguì per tre lunghi anni e a detta dello stesso Kaczynski cominciò in quel periodo l’odio verso il controllo della mente, la società e le tecnologie moderne.
Secondo alcune fonti la decostruzione psicologica faceva parte di un progetto segreto della CIA ( progetto MKULTRA ) abolito, per le illegalità, effettuate nella prima metà degli anni 70
Theodore Kaczynski non è mai riuscito ad avere una relazione sentimentale stabile o duratura.
