Con un QI sopra la media sin da piccolo comprese che per poter sopravvivere nella giungla della vita in strada non era in grado si avvalersi della propria forza fisica, bensì della sua intelligenza.

Comprese presto e ne ebbe la prova già nei vari istituti che lo ospitarono, plagiando i più deboli rendendoli veri e propri schiavi.

Il suo senso di grandezza, il fatto che veniva identificato come la reincarnazione del Messia porta a definire Charles Manson come un soggetto affetto da Disturbo Narcisistico della Personalità.

Nel DSM V è riconosciuto tra i disturbi della Personalità, nello specifico con un pattern caratterizzato da grandiosità, bisogno di ammirazione e mancanza di empatia. E’ assorbito da fantasie di successo e potere.

Ha un senso di diritto che gli fa credere che tutto gli sia dovuto.

Sfrutta i rapporti interpersonali per i propri scopi.

Se a questo disturbo aggiungiamo la continua auto somministrazione di allucinogeni abbiamo Manson il Messia.