Il 21 luglio 1991 Lionel Dahmer scopre, insieme al resto del mondo, che suo figlio Jeffrey è responsabile di ben 17 omicidi.
Dopo un periodo iniziale di negazione non potè far altro che accettare che il Mostro di cui tutti parlavano fosse realmente il figlio.
Seguì ogni giorno il figlio durante il processo ed era sempre più sconvolto dalle agghiaccianti testimonianze e racconti di Jeffrey che venivano avvalorate dalle Polaroid scattate da lui stesso per portare sempre con se il ricordo di quello che aveva fatto.
Dopo la condanna a 957 anni per 15 omicidi, giudicati dal Tribunale del Wisconsin nel 1992, Lionel decide di fare un tuffo nel passato e ripercorre tutti gli anni di Jeffrey. Dalla gestazione al Mostro.
Mentre scrive il suo libro si rende conto che, in effetti, il figlio aveva atteggiamenti anomali già da piccolo.
Il libro è il viaggio di un uomo che ripercorre la sua vita familiare e dà una prospettiva diversa ed intensa rispetto ad altre biografie.