Frances Glesser Lee, considerata la madre della Criminologia moderna, è stata la prima a considerare l’importanza dello studio ed analisi della Scena del Crimine.
La prima donna ad essere nominata Capitano della Polizia negli Stati Uniti, ha contribuito nella fondazione del primo dipartimento di Medicina Legale, inerente al suo genere, presso l’Università di Harvard.
Ad oggi le sue opere sono conservate presso lo Smithsonian American Art Museum e contribuiscono, tutt’oggi, alla formazione dei nuovi investigatori.
La Vita
Frances Glessner Lee nasce nel 1878.
Desiderava studiare medicina ad Harvard ma le fu negato, era incompatibile con la mentalità dell’epoca.
Le venne data una formazione privata sulle arti prettamente femminili come il cucito, il ricamo e la pittura.
Si sposò con un avvocato e mise al mondo tre figli.
Nel 1914 divorziò e nel giro di pochi anni perse ogni membro della famiglia.
Unica ereditaria, libera di scegliere, decise che era giunto il momento di dedicarsi alle sue passioni.
Così, all’età di 52 anni si avvicinò alle Scienze Criminologiche.
Il Crimine, la sua passione
La profonda amicizia con un medico specializzato in omicidi, George Burgess Magrath, le fece apprezzare sempre più il campo della medicina legale e delle indagini.
Magrath le confidava spesso che molti crimini non venivano risolti perché, soprattutto per l’epoca, la scena del crimine o di un reato era sopraffatta dalla presenza di molte persone che, oggi diremo, inquinavano la scena.
Oltre ad un’ingente donazione che fece alla Harvard per fondare la cattedra di medicina legale diede vita alla Harvard Associates in Police Science.
La sua attività si concentrò nella costruzione di Diorami: piccole case delle bambole, in scala, riguardanti la scenda di un crimine.
Le informazioni le acquisiva dai reperti di Autopsia, testimonianze e rapporti della Polizia; per poi riprodurli con una precisione nei dettagli stupefacente.
Frances Glessner Lee desiderava trasformare gli agenti di polizia in veri detective.
Organizzò dei seminari nei quali proponeva i suoi diorami a studenti e poliziotti. Avevano novanta minuti per risolvere un caso, che si trattasse di omicidio, suicidio o incidente.
Morì nel 1962 ma i suoi diorami sono ancora utilizzati ad Harvard per istruire i nuovi specialisti delle scienze forensi.
Lo Smithsonian American Art Museum custodisce tutto il lavoro creato da Frances Glessner Lee. Sul proprio sito è possibile accedere, tramite dispositivi mobili, direttamente nei Diorami attraverso la tecnologia VR.