Al momento sono in corso le creazioni di speciali squadre investigative per il Coronavirus.
Le squadre avranno il compito di contattare ed indagare sugli spostamenti effettuati e i contatti avuti dalle persone che sono risultate positive al Covid-19.
Lo scopo è quello di creare una mappa nella quale possano essere rintracciate le persone che sono state incontrate dal nuovo positivo e, potenzialmente ed inconsapevolmente, contagiate.
In seguito al Decreto del Ministro Speranza ogni Regione dovrà avere a disposizione questa squadra speciale che andrà di casa in casa a ricostruire tutti gli spostamenti effettuati dalla persona risultata infetta.
L’esempio di protocollo di indagine da seguire proviene dalla Struttura Ospedaliera Lazzaro Spallanzani, già famosa a livello Nazionale, nel campo dell’Epidemiologia.
Nel dettaglio la struttura Seresmi, SErvizio Regionale per l’Epidemiologia, Sorveglianza e controllo delle Malattie Infettive, dello Spallanzani fa capo alla Regione Lazio ed è diretta dalla Dottoressa Paola Scognamiglio.
La Dottoressa Scognamiglio, Responsabile dei medici-detective del virus, dichiara nell’intervista effettuata dal Il Messaggero che “le prime otto ore sono decisive per ricostruire i contatti di un paziente positivo”.
L’importanza di una pronta indagine è nel “ rischio che il paziente peggiori e non sia più in grado di collaborare”.
La Dottoressa Scognamiglio, insieme alla sua squadra, ha già avuto numerosi riscontri e successi per il protocollo di indagine.