UNABOMBER, riconosciuto nella persona di Theodore John Kaczynski, è stato un Serial Killer che è riuscito, come il suo collega Zodiac, a tenere sotto scacco l’America per due decenni.

A differenza di Zodiac, però, l’FBI è riuscita a risalire a lui usando il suo stesso mezzo di comunicazione.

Firme usate da Zodiac e UNABOM

Ha scritto e voluto che le testate giornalistiche pubblicassero Il Manifesto su “La Società Industriale e il suo futuro”, ritorcendoglisi contro.

UNABOMBER è il nome che era stato dato al bombarolo prima che fosse identificato.

L’FBI lo ha chiamato, più esattamente, UNABOM derivato da UNiversity and Airlines BOMber.

I suoi primi obiettivi furono, infatti, Le Università e le compagnie aeree.

La prima bomba la fa trovare nel parcheggio dell’Università di Chicago riportante, come mittente, Burckely Christ, docente dell’Università.

Lo stesso negò di esserne il proprietario e portarono il pacco nella Stazione di Polizia dell’Università.

L’Agente Terry Marker lo aprì e a quel punto ci fu la detonazione.

Fortunatamente l’ordigno non risultò molto minaccioso in quanto era un manufatto semplice, facendo riportare all’Agente solamente lesioni alla mano sinistra

Era composto da un tubo di metallo con all’interno altri pezzi metallici provenienti da scarti di un lavoro domestico e della polvere da sparo.

Per innescare la bomba c’era un piccolo pezzo di nastro adesivo che avrebbe azionato l’esplosione al momento dell’apertura del pacco.

Il tubo era chiuso con un tappo di legno.

Il secondo ordigno, celato dentro una scatola di sigari, venne lasciato da Kaczynski all’interno di un’aula Universitaria, su di un banco.

John Harris, uno sventurato studente, aprì la scatola.

Anche in questo caso la detonazione non fu letale al giovane.

Nel 1979 l’aereo di linea dell’American Airline diretto da Chicago a Washington, un boeing 727 volo 444, dovette procedere ad un atterraggio di emergenza per del fumo che usciva dalla cabina di pilotaggio.

Oltre all’immensa paura dei passeggeri non ci furono danni.

Le indagini hanno attribuito alla mancata esperienza del costruttore della bomba ed al fatto che l’aereo non aveva raggiunto il massimo della pressurizzazione il fallimento dell’attentato.

In America la presenza di un ordigno esplosivo su di un aereo di linea è considerato reato federale, di conseguenza, l’FBI venne incaricata di effettuare le indagini.

Riuscirono a collegare che le bombe erano state costruite dalla stessa persona/e.

Sono risaliti anche ad un altro attentato ai danni del Presidente della United Airlines, Percy Wood l’anno precedente.

Percy Wood riportò danni al volto, alle mani ed alle gambe in seguito alla detonazione.

Venne coniato l’acronimo UNABOM mentre altri agenti federali lo battezzarono “Junkyard Bomber” dove junkyard significava robivecchi per via degli scarti utilizzati per la costruzione delle bombe.

Mentre gli investigatori associavano i tentativi dinamitardi opera di uno sprovveduto, John Douglas, profiler che aveva lavorato sul caso di Ed Kempler, stilò un profilo del tutto diverso.

Secondo Douglas “per conoscere un artista devi studiare la sua arte”.

Notò come il soggetto ignoto si stesse evolvendo, cercando di fare del male a più persone contemporaneamente su di un aereo, e che si steffe affinando nella costruzione delle bombe.

Douglas, infatti, sosteneva che il costruttore avesse un’intelligenza al di sopra del normale temendo nell’evoluzione che aumentasse la ferocia del suo modus operandi.

John Douglas – Pionere del Criminal Profiling nella FBI

Douglas non veniva preso in maniera seria e concreta dall’FBI in quanto il Profiling era agli esordi e non la ritenevano una scienza adeguata.

Successivamente venne trovato un ordigno presso l’Università dello Utah, Salt Lake City, ma venne disinnescato.

Più tardi, nel 1982 venne indirizzato un pacco ad un professore dell’Università della Pennsylvania.

Il pacco venne aperto dalla segretaria e l’esplosione le causò gravi lacerazioni.

Due mesi dopo, all’Università della California a Berkely, il Professor Diogenes Angelakos prese una lattina a una scrivania per buttarla e gli esplose tra le mani, causando gravi danni.

Da allora passano tre anni in assoluto silenzio. 

Viene ricollegato agli attentati del 1985:

  • Berkley. Un laureando in ingegneria e pilota trova un rilegatore ad anelli sul tavolo, lo apre e la detonazione gli provoca l’asportazione di alcune dita della mano destra, una parte del volto compromettendo l’occhio e la lacerazione di due arterie
  • Un ordigno inviato alla Boeing , alla divisione di fabbricazione di Washington, un ordigno che viene disinnescato. 
  • James McConnel,  docente di psicologia, e la sua assistente vengono feriti dall’esplosione di un plico che stavano aprendo.

Ted Kaczynski, che fino ad allora aveva solo ferito persone e danneggiato cose, sale di livello ed ora è ricercato anche per omicidio.

La sua prima vittima, il proprietario di un negozio di computer, è  morta in seguito all’esplosione di una busta che aveva raccolto a terra. 

La busta conteneva chiodi che si sono tramutati in proiettili forandogli i polmoni. Si chiamava Hugh Campbell Scrutton.

Nel 1987 prende di mira un altro negozio di Computer, fortunatamente ferendo solamente il titolare.

Secondo Douglas UNABOM era legato al mondo dell’istruzione ed i computer ne erano il mezzo.

In quest’ultimo episodio Kaczynski commise un errore. Adesso l’FBI aveva un suo identikit.

Rimase in silenzio per riapparire nel 1993 con il recapito di un pacco ad un genetista, Charles Epstein che lo ferì gravemente.

Due giorni dopo Gerlenter, un docente di informatica. La detonazione gli lacerò l’addome, asporto una parte del braccio destro, un occhio e rimase lesionato l’udito.

Uccide di nuovo nel dicembre dello stesso anno con un pacco indirizzato a Thomas Mosser.

L’ultima vittima che morì fu Gilbert Murray, presidente della California Forestry Association. Aprì il pacco pur essendo indirizzato al suo predecessore.

Dopo gli anni passati a creare pacchi bomba Ted scrive il Manifesto: “La Società Industriale e il suo futuro” nel quale spiega le motivazioni dei suoi gesti.

Secondo Kaczynski l’uomo deve ricominciare ad avvicinarsi alla natura e risolvere i problemi con la propria mente e non affidarsi alle macchine e al progresso perché queste porteranno alla rovina della Società.

Dopo l’ultimo attentato dove perse la vita Gilbert Murray, Ted scrive a due testate giornalistiche.

Il New York Time ed il Washington Post, previa autorizzazione da parte dell’FBI, pubblicano in un inserto incluso nel giornale, Il Manifesto di Kaczynski.

La Federal Bureau Investigation prova, secondo una nuova tecnica investigativa sulla linguistica forense e dietro le pressioni fatte dall’Agente James R. Fitzgerald, di trovare potenziali testimoni che riconoscano in quel manifesto un loro parente, amico o conoscente.

Secondo Fitzgerald il Manifesto rappresentava una complessa struttura linguistica, usata dall’autore del testo, e per questo poteva essere identificata.

David Kaczynski (fratello di Ted) e sua moglie riconoscono in quelle righe Theodore.

Il modo di scrivere ed i pensieri stampati in quel manifesto erano le sue ideologie ed il fratello non potè rimanere in silenzio.

David chiese espressamente di non far sapere a Ted che era stato proprio lui a “tradirlo” ed il compenso ricevuto per la taglia su UNABOM la devolse alle vittime che aveva causato Theodore.

Il 3 Aprile 1996 L’FBI fa irruzione nella baita di famiglia dove si era rifugiato UNABOM e lo arrestarono.

Nel Dicembre del ‘97 venne processato per 10 capi di imputazione.

i primi giorni del 1998 tentò il suicidio, senza successo, e a distanza di venti giorni si dichiarò colpevole dei capi d’accusa.

Theodore Kaczynski da allora sta scontando l’ergastolo.

Video girato e messo online dalla Federal Bureau Investigation – FBI

Nel frattempo ha scritto diversi libri e scambiato corrispondenza.

Nel 2006 vengono messi all’asta vari oggetti rinvenuti nella sua capanna ed i soldi ricavati sono stati donati alle famiglie delle vittime.