“I Vampiri esistono e sono tra noi”

Viene da sorridere quando si legge o si ascolta questa frase.

Autori come John William Polidori, scrittore e medico Londinese della prima metà del ‘800, che scrisse la prima opera su questa figura mitologica e Bram Stoker hanno  dato vita ad un personaggio tanto inquietante quanto affascinante.

In particolare Stoker nel 1897 ha scritto il romanzo Dracula, ispirato a Vlad III Principe di Valacchia.

Caratteristica principale di Dracula è la sete di sangue e l’indispensabile bisogno di esso per sopravvivere. Ma non solo… Ogni caratteristica del Vampiro per eccellenza è stata ispirata da patologie reali e gravi:

1) ALLIUMFOBIA: PAURA DELL’AGLIO. La nevrosi è scatenata dalla presenza di bulbi di aglio. Si possono avere attacchi di panico ed uno stato grave di ansia.

In Romania e nei paesi Slavi l’aglio serviva per allontanare gli spiriti maligni, si credeva che chi si rifiutasse di mangiare l’aglio era un Vampiro. I defunti venivano seppelliti con spicchi di aglio in bocca per evitare un’eventuale trasformazione in Vampiro.

2) RABBIA: Il virus della rabbia attacca il.sistema nervoso e può causare ipersensibilità alla luce del sole e ad altri stimolo visivi, come gli specchi. Fu chiamata così per gli stati allucinatori, deliri ed aggressività. Poteva creare, inoltre, insonnia ed ipersessualità.

La fonte più comune per una infezione dal virus della rabbia è il morso del pipistrello, simbolo per eccellenza dei Vampiri.

3) EISOPTROFOOBIA o CATOPTROFOBIA: si sviluppa in seguito ad un evento traumatico o una forte paura. Chi ne soffre viene colto da improvvisi stati d’ansia quando si trova al cospetto di uno specchio.

Alcuni credono che guardando uno specchio si invochi qualcosa di soprannaturale. Altri sono convinti che dietro lo specchio o al suo interno ci sia qualcuno che li osservi. Infine ci sono coloro che non riconoscono la loro immagine riflessa.

Nel mito Europeo era noto che i Vampiri non potevano riflettere la loro immagine nello specchio perché privi di anima.

4) ARITHMOMANIA: bisogno ossessivo di contare le cose.

Nei vari racconti è noto che i Vampiri hanno questa ossessione. Per scappare ad uno di loro, infatti, bastava gettare in terra una manciata di riso o semi. Questo avrebbe consentito alla vittima di scappare mentre il Vampiro non poteva inseguirlo fino a quando non aveva contato ogni singolo seme.

5) XERODERMA PIGMENTOSO: incapacità del DNA di una persona di riparare la pelle efficacemente dai danni causati dai raggi U.V. (ultra violetto). Il soggetto con questa patologia rischia gravi scottature ed è costretto a ripararsi anche da alcune tipologia di lampade ad incandescenza perché emettono anch’esse raggi ultra violetto.

I Vampiri non possono assolutamente esporsi alla luce solare ne morirebbero bruciati.

6) DISPLASIA ECTODERMICA IPOIDROTICA: è una delle 150 tipologie di Displasia ECTODERMICA riconosciute. La sua caratteristica è una modificazione genetica che causa malformazioni nello sviluppo della pelle, delle ghiandole sudoripare, delle unghie e dei denti.

In particolare per i denti è attribuita ai Vampiri.

7) PORFIRIA: malattia del metabolismo causata dalla carenza di un enzima. in alcune sue forme può causare:

  • Estrema sensibilità alla luce
  • crescita eccessiva di peli e capelli
  • colore rossastro di pelle, occhi, denti.
  • eccesso di ferro nel sangue o frequenti emorragie che richiedono trasfusioni di sangue.

chi ne è affetto è assolutamente sano di mente ma ha la sfortuna di essere stato collegato a fenomeni di Vampirismo.

Argomento ben distinto, invece quando troviamo un soggetto sano, ovvero, una persona che non presenta nessuna delle patologie sopra elencate ma con un ossessivo bisogno di bere del sangue per soddisfare i suoi bisogni. A questo punto si parla di Vampirismo Clinico.