Il Gaslighting è una forma di abuso emozionale e manipolatorio messo in atto per alterare la percezione della realtà della vittima.

Lo scopo del vittimizzante è quello di far sì che la sua vittima arrivi a dubitare di se stessa e dei propri giudizi di realtà, sentendosi confusa o a temere di stare impazzendo.

Il Gaslighting è una forma di lavaggio del cervello dove la vittima si convince di essere difettosa.

Resa più emotiva diventa più dipendente e controllabile.

Le strategie utilizzate dal Gaslighter (colui che mette in atto tale manipolazione mentale) vanno dalle lusinghe al rimprovero fingendo un interesse che in realtà non ha.

il manipolatore agisce direttamente sulla vittima negando avvenimenti o comportamenti che sono avvenuti.

Mette, così, in discussione i ricordi e la percezione della vittima in riferimento ad un evento o ad una circostanza.

Il percorso manipolativo si dispiega attraverso tre fasi:

  • Incredulità: stato confusionale procurato dalle insensatezze che vengono inculcate dal manipolatore.
  • Difesa: il momento in cui la vittima cerca di reagire e difendersi.
  • Depressione: la vittima si convince che il manipolatore ha ragione. Ne consegue uno stato depressivo e senso di inadeguatezza.

Il Gaslighting viene solitamente messo in atto da persone vicine alla vittima e possono essere parenti, amici o coniuge.

Nella vita di coppia la vittima arriva anche ad idealizzare il coniuge/manipolatore.

Lo scopo del comportamento del Gaslighting è quello di ridurre la vittima a un totale livello di dipendenza fisica e psicologica e di annullare la sua capacità di scelta e responsabilità.

Proprio per lo stato di dipendenza psicologica è raro che una vittima di gaslighting si renda conto dello stato perverso in cui vive e chieda aiuto.

Tende, invece, ad isolarsi dalla vita sociale per il senso di inadeguatezza.

La Marionetta del Gaslighter

Solitamente sono altre persone vicine alla vittima che che avviano una richiesta di aiuto, con lo scopo di farle aprire gli occhi e iniziare un percorso di ricostruzione della propria personalità.

Un esempio di destabilizzazione effettuata per mezzo del Gaslighting veniva eseguita dalla Family di Charles Manson.

Gli adepti si intrufolavano dentro le case non per rubare, bensì, per spostare mobili ed oggetti.

I proprietari, rientrando, si trovavano in un ambiente che non era come lo ricordavano.

Il termine Gaslighting proviene dal film “Gaslight” del 1944 del regista Georg Cukor.

I protagonisti, una coppia sposata, sono Charles Boyer ed Ingrid Bergman.

La coppia va a vivere a casa della zia di lui, dove era cresciuta e dove è stata assassinata (dal nipote).

In quella casa lui inizia una diabolica persuasione psicologica che porta la donna sull’ orlo della pazzia.

Gaslight – Film 1944