Halloween è una leggenda Irlandese legata ad un uomo ubriaco che riuscì a prendersi gioco del Diavolo. Simboleggiava la fine dell’estate e l’inizio dell’inverno.
Una volta giunta in America e resa più popolare venne considerata da molti la notte in cui si apriva un varco tra il regno dei morti ed il regno dei vivi.
La Notte di Halloween cade il 31 Ottobre ed è proprio durante questa notte, nel 2012, che trova la morte una ragazza di appena 16 anni.
Federica Mangiapelo è il suo nome. Un’adolescente solare, allegra ed innamorata.
Il suo fidanzato si chiama Marco Di Muro, 21 anni.
Quella sera, alle 22,30 Federica esce di casa e non vi rifà più ritorno.
Il suo corpo viene trovato da un passante all’alba del 1 Novembre sulle sponde del lungolago di Bracciano, a Nord di Roma, a pochi chilometri di distanza da Anguillara Sabazia, dove abitava la ragazza.
Inizialmente si pensò ad un incidente. Federica poteva essere annegata in seguito ad un malore.
Ipotesi presto abbandonata per le sue doti da nuotatrice e le buoni condizioni fisiche.
Il susseguirsi delle indagini portò alla luce che Marco, il ragazzo di Federica, l’aveva fatta scendere dall’auto lasciandola sola, in un luogo isolato durante una notte fredda e piovosa.
Venne accusato inizialmente per omissione di soccorso, in seguito per abbandono di. Sicuramente Marco è stata l’ultima persona ad averla vista viva.
Le indagini successive rafforzarono l’ipotesi che Federica potesse essere stata assassinata dal giovane in seguito ad un litigio, scaturito dalla gelosia.
Sebbene non furono trovati segni di violenza sul corpo la morte di Federica sarebbe stata causata con la forza. Le venne trattenuta la testa immersa nell’ acqua.
Nel frattempo varie perizie autoptiche effettuate sul corpo della ragazza aprirono una diatriba sulla causa del decesso.
Tre periti vennero nominati dal Tribunale di cui due dichiararono che il decesso era sopraggiunto in seguito ad una miocardite, il terzo Dottore dichiarò che il decesso sopraggiunse in seguito all’annegamento e che la miocardite era solo una concausa.
Nella sentenza di primo grado, in seguito al processo celebrato con il rito abbreviato, Marco de Muro è stato condannato a 18 anni di reclusione.
La difesa non accettò la condanna ma la Corte d’Appello ha emanato la seconda sentenza: condannato a 14 anni di reclusione per omicidio volontario aggravato.
La Cassazione, il terzo grado di giudizio, l’ 11 Dicembre 2017 ha condannato, in via definitiva, Marco Di Muro a 14 anni di reclusione perché ritenuto responsabile della morte di Federica Mangiapelo.